Beautiful Blog

COFFEE TALK CON CARLO

CARLO DE COLLI
ARCHITET AND SALES ACCOUNT

COSA TI HA SPINTO A PROGETTARE I COFFEE TABLE?

“In realtà quelle forme, magari declinate sotto altri ambiti a partire da quello architettonico o del semplice disegno a mano, le ho sempre sentite e fatte mie. Fanno parte del mio modo di vedere le cose, del senso estetico a cui do un reale valore.

Poi è arrivata TECA, che in un certo senso si muoveva allo stesso modo, così è bastato sedersi e disegnare, avevo il mio copione, dovevo soltanto leggerlo ed interpretarlo.”

QUALE RUOLO HANNO QUESTI OGGETTI IN RELAZIONE ALLO SPAZIO?

“Prima che il ruolo degli stessi con lo spazio, mi preme affermare che, una volta disegnate le idee principali, mi sono guardato intorno e reso conto che esempi simili erano stati già esplorati, seppure con evidenti differenze, ma ritenevo troppo importante proporre all’azienda e far accettare quelle forme, perché rappresentavano “le vocali” necessarie per lanciare una prima vera collezione di COFFEE TABLE.

Significava per la KICO, almeno dal mio punto di vista, iniziare a parlare di qualcosa con un linguaggio semplice, moderno e personale.

Ai miei occhi qualcosa di diverso avrebbe significato saltare completamente una fase, sarebbe stato come se il barocco fosse arrivato prima del romanico o del rinascimento.

Detto questo i COFFEE TABLE nascono da geometrie pure, limpide, chiare e, seppur nelle loro composizioni è presente una forte dicotomia tra le figure stesse, queste risultano adatte ad ogni tipologia di spazio. In modo silenzioso disegnano profili accennati, all’interno degli ambienti che li accolgono, aggiungendo tocchi di colore e di eleganza. Lo spazio ne risulta così completato assumendo a dispetto delle forme e dei volumi un dinamismo organico.”

COME USI IL COLORE NEI TUOI PROGETTI?

“Il colore è un concetto vasto, anche il nero e il bianco sono colori, ma spesso nello strano e complesso mondo del mobile non vengono percepiti come tali. Credo che il colore in un arredo sia, nella maggior parte dei casi, in grado di variare la percezione di quello che lo stesso arredo possa dire e rappresentare, il target al quale indirettamente si presenta ed il linguaggio che usa. Ecco perché non penso ci siano regole univoche su questo tema. Il colore è uno strumento per raggiungere qualcosa, a volte rappresentazione dei desideri e delle aspirazioni di un cliente, altre volte provocazione utile, motore in grado di sviluppare un cambio di pensiero. È qualcosa di forte il colore, per questo va usato sempre con prudenza.”